Federico Guariglia, O Divino Sainete
La Commedia galega di Manuel Curros Enríquez
La Galizia, regione nord-occidentale della Spagna, è dotata di un'illustre, ma tormentata letteratura in lingua galega o galiziana. Dopo lo splendore del Medioevo, con le cantigas, la fortuna della scrittura artistica galega decadde per circa quattro secoli, fino allo sbocciare del Rexurdimento. La data di inizio di tale rinascita culturale è il 17 maggio 1863, con la pubblicazione di Cantares Gallegos di Rosalía De Castro. Accanto a Rosalía, altre due figure si stagliano a completare la triade degli autori fondanti del Rinascimento galego: Eduardo Pondal e Manuel Curros Enríquez. I presente lavoro offre, per la prima volta, la traduzione e li commento italiani di una delle opere di quest'ultimo autore, O divino Sainete (1888).
Con uno stretto legame con l'Italia, ODS è un pometto che sviluppa alcuni temi e motivi della Commedia dantesca. L'autore, infatti, è afflitto da un tedio vitale e affronta li viaggio da Madrid a Roma, alla volta del Papa, Leone XIII, per guarire da tale malessere. I viaggio si compie su un treno, i cui vagoni contengono al loro interno sette schiere di peccatori. Curros, accompagnato dall'anima del poeta galego Francisco Añón, attraverserà la spaventosa macchina per giungere finalmente a Roma, dopo aver discusso di Storia, Religione e Letteratura. Il libello che avete davanti agli occhi fornisce un breve inquadramento biografico di Manuel Curros Enríquez e di ODS, nonché una breve analisi dei rapporti tra il poemetto e la Commedia dantesca (e l'opera di Emilia Pardo Bazán). La traduzione italiana permette, infine, l'accesso diretto alla peculiare avventura di una Commedia galega.
ISBN 978-83-966427-7-6
DOI 10.53248/sda642776
Biografia
Federico Guariglia
Federico Guariglia è assegnista di ricerca presso il dipartimento di lingue e letterature straniere dell’Università di Genova. È insegnante di ruolo di materie umanistiche (A012) presso l’ISIS della Bassa Friulana di Cervignano del Friuli (UD), dall’a. s. 2022/2023. Ha ottenuto il dottorato e il titolo di doctor europaeus nel 2021 all’Università di Verona, dove ora insegna “Introduzione alla Filologia Romanza”, e all’EPHE-PSL, con una tesi sull’edizione del Gui de Nanteuil franco-italiano del manoscritto Venezia, BnM, fr. Z X (=253). Ha pubblicato contributi scientifici sul franco-italiano, con particolare riferimento al Gui de Nanteuil, all’Huon d’Auvergne e alle opere di falconeria di Daniele da Cremona, sui membra disiecta, tra cui i lavori sull’Histoire Ancienne, le Libre de Vicis et de Vertutz e la Naturalis historia, e sulla poesia di Ausiàs March. Si è occupato, infine, di testi religiosi anglo-normanni, come il Trinubium Annae, la vie de saint Jehan Baptiste e il Livre de l’Eschiele Mahomet. Fa parte del progetto Erasmus + Pastille e del PRIN FrIngE: The French in/of Italy: Code-Mixing in Medieval Europe.