L'isola del Menhir
Gianni Perotti
L'isola del Menhir
Il fascino dei testi di Italo Calvino (Le città invisibili) e le provocazioni fiction di Umberto Eco in materia di storia e geografia (L'isola del giorno dopo, Il Nome della Rosa, il Pendolo di Foucault) possiedono lunghe onde di imitazioni e di imitatori.
La sorpresa di una descrizione minuziosa di una isola del Mediterraneo o anche di una singola nazione asiatica o di un deserto africano che non esistono (o forse sfuggiti alla nostra attenzione) contiene sempre la gioia eccitante della scoperta. Soprattutto se la descrizione di queste geografie "leggere" è completa, impeccabile e ben documentata anche con illustrazioni ed immagini, nomi ed indirizzi.
Si può accedere a questo libro da diversi angoli di godimento e con sentimenti contrastanti: sospetto, diffidenza, o semplice curiosità, ma sempre sollecitati da quella fantasia fiabesca che non ha mai abbandonato l'uomo.
L'autore
Architetto del Politecnico di Milano e geografo all'Università di Genova, Giovanni Perotti (1940-2023), ha sempre combinato il suo lavoro di architetto con quello di fotografo e scrittore. Negli anni '70 e '80, ha realizzato spedizioni archeologiche e viaggi esplorativi in Africa (sulle tracce di Giulio Materno a Agysimba), ha percorso la Via della Seta (da Milano a Pechino via terra), ha documentato le città preislamiche in Mauritania, e attraversato a piedi l'Akakus in Libia e il deserto di Catavina in Baja California (Messico). Con lo Studio ODB&Parteners ha vinto il concorso "International Gorée Memorial Competition" (UIA-UNESCO Contest for International Trade in Slave Memorial, Senegal). Dal 2007 ha curato, come consulente UNESCO, l'inserimento di siti e di monumenti nella lista Patrimonio dell'Umanità in Tunisia, Libia, Grecia. Dal 2013, ha fatto parte della Cattedra UNESCO di Genova e lavorato per il progetto UNESCO "Salva Ksour" (Tunisia) e per la candidatura del Codice delle Foreste Camaldolesi (Italia) a Patrimonio Immateriale dell'Umanità (2017-2021). Ha pubblicato, in Grecia Schinoussa Faces (Fereniki, 2007) e Amorgos Cultural Byzantine Landscape (Fereniki, 2016); in Italia Skopelitis' Story (NuovoFuturo, 2011). Ha vissuto tra Milano, la Toscana e la Grecia.